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Prestiti per pensionati in Convenzione INPS: ecco i tassi 2021

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27 luglio 2021

I prestiti per pensionati in convenzione INPS offrono un’importante opportunità a tutti i titolari di pensione superiore alla minima per ottenere quella liquidità extra con cui raggiungere ambiziosi obiettivi e progetti. Come l’acquisto di un’auto o la ristrutturazione dell’appartamento, oppure di concedersi un lusso dopo una vita dedicata al lavoro, come un viaggio intorno al mondo, o di dover fronteggiare imprevisti, come spese legali o sanitarie. Tenendo conto delle numerose offerte per finanziamenti per pensionati in convenzione INPS, esamineremo nei dettagli tutto ciò che occorre sapere in riferimento ai tassi di interesse del 2021.

Prestiti pensionati INPS: quali sono i passaggi da seguire per farne richiesta?

La formula decisamente più vantaggiosa in riferimento ai prestiti pensionati INPS è di sicuro la Cessione del Quinto. Basta avere una pensione superiore alla minima e destinare un quinto delle entrate nette per poter contare sull’erogazione del prestito in soluzione unica sul proprio conto corrente. Tutto quello che il pensionato deve fare in fase iniziale verte attorno alla comunicazione della cedibilità della pensione, vale a dire scegliere la banca o la finanziaria e informarla della sua reale intenzione.

A quel punto, bisognerà sottoscrivere il documento, dove verrà specificata la somma massima inerente al saldo della rata mensile del finanziamento. Il pensionato poi, dovrà decidere sulla richiesta di quota cedibile. Ciò vuol dire in sostanza che, dopo essersi recato presso la filiale INPS più vicina al suo domicilio e aver definito per iscritto questo aspetto, potrà consegnare il documento in oggetto all’istituto di credito scelto in riferimento alla stipula del contratto per l’erogazione del prestito.

Qualora il diretto interessato fosse intenzionato a rivolgersi a un istituto di credito in convenzione con l’INPS, sarà compito di quest’ultimo occuparsi di definire la comunicazione di cedibilità. Agendo in maniera telematica, come nel caso di PrestitiFaidaTe.it, i tassi di interesse del contratto di prestito risulteranno decisamente più convenienti. Il motivo di fondo risiede nel fatto che l’importo della rata mensile da saldare risulterà strettamente connessa all’ammontare della pensione del richiedente, in quanto, come si è già avuto modo di sottolineare, questo corrisponde a un quinto della pensione al netto delle entrate.

Per quanto riguarda la rata in oggetto, il calcolo viene effettuato al netto delle ritenute di natura fiscale e previdenziale. In questo modo, infatti, l’importo della pensione minima, fissato ai sensi della legge, non risulta affatto intaccato. Infatti, la Cessione del Quinto della pensione non può essere applicata sulla pensione minima. A fronte della ricezione di più importi pensionistici, il calcolo viene effettuato sulla sommatoria delle entrate nette.

Le tutele previste nei prestiti in convenzione INPS

Prima dell’accettazione della richiesta del finanziamento da parte del pensionato che ha formulato la richiesta, l’INPS si occupa di effettuare una serie di importanti accertamenti. Il principale riguarda l’istituto di credito che eroga il prestito pensionati: banche e finanziarie devono necessariamente possedere tutti i requisiti previsti dalla Legge affinché possano concedere al richiedente la somma tanto desiderata. Inoltre, il tasso di interesse applicato deve essere inferiore rispetto a quello inerente alla soglia anti-usura, valevole per gli enti finanziari accreditati. Analogo il discorso per quanto riguarda il tasso convenzionale in riferimento alla fascia di età del pensionato richiedente, sempre in rapporto all’importo erogato dall’istituto di credito in convenzione con l’INPS.

Come si è già avuto modo di precisare, l’INPS verifica anche che la rata mensile da saldare sulla base di quanto stabilito nel contratto per il piano di rimborso non superi del 20% l’importo della pensione netta. Infine, gli accertamenti dell’INPS si focalizzano anche sul fatto che tutte le voci siano indicate in modo trasparente all’interno del contratto: istruttoria, estinzione anticipata, interessi, commissioni e premio assicurativo in caso di premorienza.

L’importanza strategica dei prestiti per pensionati

Non ci sono dubbi sul fatto che i prestiti per pensionati in convenzione INPS risultino strumenti di cruciale importanza strategica per i pensionati che desiderano ottenere liquidità extra. Proprio perché nel comparto dei finanziamenti, specie negli ultimi anni, sono emersi una serie di ostacoli in più da tenere conto. Vista la situazione instabile in termini economici, gli istituti di credito vogliono vederci sempre chiaro nella circostanza in cui si voglia erogare un finanziamento: ecco perché le garanzie del pensionato richiedente devono essere sufficienti per saldare il debito contratto sotto forma di Cessione del Quinto della pensione, in rapporto a quanto messo nero su bianco nel piano di rimborso.

Per chi ottiene il prestito, i vantaggi sono notevoli: senza liquidità extra, infatti, il più delle volte coronare un sogno, mettere in pratica un progetto, fronteggiare un imprevisto risulterebbe cosa molto difficile o quanto meno bisognerebbe ricorrere a gran parte dei risparmi di una vita. In questo modo, invece, il diretto interessato vive una situazione più confortevole e in linea con le sue possibilità economiche.

Durata dei prestiti in convenzione

In relazione alla durata dei prestiti per pensionati in convenzione INPS, è bene precisare che si va in genere da un minimo di 1 anno a 5 anni. Tuttavia, vi sono casistiche dove il piano di ammortamento può essere esteso fino a 10 anni, come nel caso di PrestitiFaidaTe.it. La policy risulta essere strettamente collegata all’istituto di credito. La soglia di età massima nel caso della Cessione del Quinto della pensione con PrestitiFaidaTe.it corrisponde a 89 anni al momento della conclusione del piano di rimborso. Il che vuol dire, ad esempio, che per un piano di ammortamento di durata quinquennale, il richiedente deve avere massimo 84 anni al momento dell’accettazione. Per un piano di rimborso decennale, deve avere massimo 79 anni e così via.

Con un conto corrente in attivo, zero esperienze come cattivo pagatore o protestato e una florida situazione patrimoniale, ottenere un prestito per pensionati è molto semplice. La Cessione del Quinto della pensione non presenta particolari vincoli per coloro che in passato sono finiti nell’elenco dei protestati e dei cattivi pagatori: essendoci la certezza delle entrate, date appunto dalla pensione INPS, chi eroga il finanziamento non si espone al rischio.

Prestiti per pensionati: i tassi di interesse aggiornati 2021

Mai come nel 2021, i tassi di interesse sono convenienti per ciò che concerne i prestiti per pensionati in convenzione INPS. Citando i TEGM (tassi effettivi globali medi) che gli istituti di credito dovranno rispettare nel 2021 per la Cessione del Quinto della pensione, sono due i fattori decisivi: l’importo richiesto nel prestito e l’età del pensionato richiedente alla conclusione del rimborso. Più è alta l’età del richiedente, tanto più i tassi di interesse salgono. Se l’importo oltrepassa la soglia dei 15.000 euro, i tassi di interesse si abbassano.

Sulla base di ciò che è stato pubblicato all’interno del decreto n. 96515 del 24/12/2020, emerge che sino a 59 anni, i tassi di interesse corrispondono all’8,32% per importi che non vadano oltre la soglia dei 15.000 euro. In caso di cifre superiori il tasso di interesse scende al 6,53%. Per pensionati di età tra i 60 e i 64 anni, in base ai due limiti di importi segnalati, i tassi di interesse sono rispettivamente del 9,12 e del 6,53%.

Per i pensionati di età tra i 65 e i 69 anni, i tassi di interesse sono rispettivamente del 9,92% e del 7,33%. Fra i richiedenti di età variabile dai 70 ai 74 anni, i tassi di interesse salgono al 10,6% per importi al di sotto della soglia dei 15.000 euro e dell’8,83% per cifre superiori. Infine, tra i 75 e i 79 anni, gli interessi sono dell’11,42% e del 9,63% se la cifra richiesta risulta inferiore o superiore ai 15.000 euro.

Grazie alla pluriennale esperienza in materia di erogazione prestiti pensionati in convenzione con l’INPS PrestitiFaidaTe.it e alla formula 100% online che consente di azzerare i costi gestione, offre un tasso agevolato pari al 3,58%. Se desideri saperne di più, formula la tua richiesta, mettendoti in contatto direttamente con noi.

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